La strage degli agnelli: l'orrore dietro la Pasqua

La strage degli agnelli: l’orrore dietro la Pasqua

Strappati con violenza alle loro madri, gli agnelli devono affrontare un viaggio orribile per giungere al macello, dove li aspetta una fine a dir poco cruenta. Sono solo bambini.

Ogni anno milioni di animali d’allevamento sono trasportati vivi per giungere al macello. Sono viaggi estenuanti che possono durare anche fino a 30 ore filate. Gli animali soffrono, e le condizioni di trasporto sono insopportabili a tal punto che non tutti sopravvivono la viaggio.

Solo in Italia, ogni anno, vengono macellati più di 2 milioni di agnelli, di cui circa un quarto proprio in occasione della Pasqua. “Gli agnelli, di poche settimane o di pochi mesi, viaggiano per ore infinite, schiacciati e senza spazio vitale, sconvolti e impauriti – denuncia Animal Equality – Sono stremati dalla fame e dalla sete a causa dei mezzi inadeguati, che non dispongono di sistemi di abbeveraggio a norma.”

Durante i viaggi della morte non possono riposarsi, non hanno né cibo né acqua. Sono esposti alle intemperie, con le zampe incastrate e le teste schiacciate contro il soffitto dei camion. Molti arrivano al macello stremati, disidratati e feriti. Altri muoiono durante il viaggio. Sono solo bambini, in alcuni casi nemmeno svezzati. Un orrore che continua a essere documentato dalle indagini di Animal Equality e dalle indagini di Essere Animali.

E mentre Animal Equality è al tavolo col Ministero della salute perché intensifichi il controllo sul trasporto degli animali, Essere Animali lancia una petizione per la revisione della normativa UE sul trasporto. Che cosa chiede la petizione? La tutela degli animali e il divieto del trasporto a lunga distanza.

Che cosa puoi fare tu per gli agnelli e per gli animali?

Scegli di non nutrirti di sangue e crudeltà. E se ancora non lo hai fatto, firma la petizione di Essere Animali per la revisione della normativa UE sul trasporto degli animali.

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