Con 558 voti a favore, 37 contrari e 85 astensioni il Parlamento UE ha approvato la risoluzione su End the Cage Age, l’iniziativa che chiede la fine dell’utilizzo delle gabbie negli allevamenti entro il 2027.
Proprio in questi giorni il Parlamento europeo ha approvato con ben 558 voti a favore la risoluzione sull’iniziativa End The Cage Age. Questo rappresenta un chiaro e inequivocabile mandato per la Commissione a favore dell’eliminazione delle gabbie negli allevamenti. Non solo. La risoluzione prevede anche che tutti i prodotti immessi sul mercato dell’UE, compresi quelli importati, debbano essere conformi ai futuri standard senza gabbie. E anche incentivi e programmi finanziari per sostenere gli allevatori nella transizione verso il nuovo sistema.
End The Cage Age: basta gabbie negli allevamenti
L’iniziativa End The Cage Age è l’iniziativa dei cittadini europei (ICE) che chiede di porre fine all’utilizzo di ogni tipo di gabbia negli allevamenti entro il 2027. Nasce nel 2018 su impulso di Compassion In World Farming (CIWF), ed è stata firmata da ben 1,4 milioni di persone. Non solo. E’ sostenuta da 170 Associazioni in 28 Paesi, e questo ne fa la più grande coalizione europea di ONG di sempre. Ed è appoggiata da oltre 140 scienziati in tutto il mondo che hanno espresso il proprio sostegno con una lettera inviata direttamente alla UE. Tra questi c’è anche la celebre etologa Jane Goodall.
“Oggi la maggior parte delle persone capisce che gli uccelli sono esseri senzienti. Abbiamo osservato galline liberate da allevamenti intensivi: ognuna aveva una personalità distinta, tutte mostravano emozioni come il piacere e la paura. Un numero crescente di ricerche scientifiche lo sostiene, e non c’è dubbio che la vita rinchiusa in una piccola gabbia causa grandi sofferenze. L’UE deve agire in difesa dei milioni di galline e degli altri animali trattati in questo modo crudele“.
Jane Goodall
Ancora oggi, nella sola UE, sono oltre 300 milioni ogni anno gli animali costretti a vivere in gabbia: scrofe, galline ovaiole, vitelli, conigli, quaglie, anatre e oche. Si tratta di un sistema crudele che li costringe a una vita di privazioni e che non permette loro di soddisfare le minime esigenze etologiche. Un sistema che deve finire.
Il prossimo passaggio cruciale sarà entro la fine di giugno. E’ questo infatti il termine ultimo entro cui la Commissione è chiamata a rispondere ai promotori di End The Age Cage.
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