La Commissaria europea per la salute Stella Kyriakidou e la Vice presidente della Commissione Vera Jourova hanno annunciato di avere accolto l’iniziativa dei cittadini europei per la fine delle gabbie negli allevamenti in tutta l’UE. Un risultato storico raggiunto grazie all’iniziativa End The Cage Age.
30 giugno 2021: una data storica per i diritti degli animali. L’Unione Europea ha infatti accolto l’ICE End The Cage Age, e ha messo così fine all’era delle gabbie negli allevamenti. Si tratta di un risultato che è stato raggiunto grazie all’impegno di 170 Organizzazioni di tutta Europa, di cui 21 italiane, e al sostegno di 1,4 milioni di cittadini.
“Si tratta del più grande cambiamento all’economia industriale basata sullo sfruttamento animale e rappresenta il primo straordinario passo verso la fine di ogni allevamento ed il riconoscimento dei diritti animali”. Sono le parole di Roberto Bennati, Direttore generale della LAV. La LAV, insieme a Essere Animali e Animal Equality, è una delle oltre 170 Associazioni che hanno supportato l’iniziativa End The Cage Age.
Ma come si procederà per arrivare all’abolizione delle gabbie? La Commissione dovrà rivedere le attuali normative e predisporre una proposta di legge per abolire gradualmente e vietare definitivamente l’uso delle gabbie. La proposta dovrà essere presentata entro la fine del 2023. Altro dato interessante è che la nuova normativa regolamenterà anche l’importazione dei prodotti animali dai paesi extra UE. Che cosa significa? Che anche questi dovranno rispettare gli stessi standard sul benessere animale. Una volta formulata, la proposta legislativa dovrà poi ottenere l’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio dell’UE.
Nell’Unione Europea sono 300 milioni gli animali costretti ogni anno a vivere in gabbia: scrofe, galline ovaiole, conigli, vitelli, oche, anatre, quaglie. Si tratta di una pratica assurda che rende impossibile la soddisfazione anche delle minime esigenze etologiche. “Ma grazie al voto di oggi – sottolinea Animal Equality – questa pratica barbara e crudele vedrà la fine, con una eliminazione graduale ma totale entro il 2027“.
La fine delle gabbie: il potere delle scelte consapevoli
La fine dell’era delle gabbie rappresenta una pietra miliare lungo il cammino di liberazione del popolo degli animali. E allo stesso tempo nutre la volontà di proseguire con sempre maggiore determinazione.
“Questa è una ulteriore dimostrazione di quanto l’azione di ognuno di noi può essere efficace per fare pressione sulle istituzioni, nazionali e non solo, e quindi contribuire a cambiare la vita di tutti gli animali”. Sono le parole di Simone Montuschi, il Presidente di Essere Animali che, contestualmente, ricorda anche la campagna #NoAnimalLeftBehind di Eurogroup for Animals. Obiettivo? La revisione completa delle leggi sull’allevamento, il trasporto e la macellazione degli animali in Europa.
C’è tempo fino a settembre per convincere la Commissione europea a rivedere tutta la legislazione sugli animali da allevamento. Si tratta di una opportunità unica per ottenere nuove leggi che vietino le pratiche più crudeli, senza lasciare indietro nessun animale. Firma anche tu la petizione! Puoi farlo direttamente qui sul sito di Eurogroup for Animals, oppure su quelli di Essere Animali o Animal Equality
Stai dalla parte degli animali, stai dalla tua parte
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