No Animals Left Behind - campagna

Campagna No Animal Left Behind: un passo avanti

Si è conclusa proprio in questi giorni la prima fase della Campagna No Animals Left Behind in difesa degli animali allevati a scopo alimentare. L’intenso lavoro di indagine e di ricerca di Eurogroup for Animals ha portato alla pubblicazione di due documenti chiave. Ora spetta alla Commissione europea esprimersi.

Eurogroup for Animals ha lanciato la Campagna No Animals Left Behind per chiedere alla Commissione europea una completa revisione della legislazione sulla protezione degli animali da allevamento. La Campagna è sostenuta da oltre 80 Organizzazioni in tutta Europa. Non solo, ma anche da 197mila cittadini europei che hanno firmato la petizione per il raggiungimento di questo importante obiettivo.

La legislazione attuale infatti non solo è inadeguata perché lascia privi di tutele legali milioni di animali, miliardi nel caso dei pesci, ma è anche mal applicata. L’elenco delle violazioni è infatti impressionante, come confermano numerose investigazioni e denunce in tutta Europa.  “Oggi negli allevamenti e nei macelli di tutta Europa è in corso una grave crisi. – denuncia Essere Animali – Gli animali non vengono considerati e trattati secondo le loro caratteristiche etologiche e soffrono gravi sofferenze, fisiche e psicologiche. L’Europa può far meglio di così.”

Campagna No Animal Left Behind: i due documenti chiave

L’intenso lavoro di indagine e di ricerca di Eurogroups for Animals ha portato alla pubblicazione di due documenti chiave. Innanzitutto il Report No Animal Left Behind che mette in evidenza i fallimenti delle attuali leggi in vigore. C’è poi il Libro bianco No Animal Left Behind: la necessità di una nuova regolamentazione per gli animali. Questo documento spiega invece perché è necessario un nuovo regolamento e presenta una soluzione alle inadeguatezze descritte nel rapporto recependo le richieste delle Organizzazioni coinvolte.

“L’attuale legislazione non riesce a soddisfare le esigenze degli animali allevati o utilizzati per scopi commerciali – sottolinea Animal Equality – e non è più in linea con la ricerca scientifica, oltre ad avere urgente bisogno di una riforma per garantire la reale considerazione di tutte le specie e di tutti gli aspetti del benessere animale: salute, alimentazione, ambiente, comportamento e benessere mentale.”

Il Report e Il libro bianco sono fondamentali in vista della consultazione pubblica per il controllo dell’adeguatezza delle norme in vigore sul benessere animale, che la Commissione europea è in procinto di aprire. Una grande opportunità per ottenere nuove leggi che vietino le pratiche più crudeli, senza lasciare indietro nessun animale.

Le richieste alla Commissione europea si riassumono in 7 punti:

1 buona salute
2 una vita felice
3 la fine del trasporto di animali vivi
4 l’espressione dei loro comportamenti naturali
5 il diritto alla nutrizione
6 il diritto alla salute mentale
7 che nessun animale sia escluso o lasciato indietro

Miliardi di animali stanno soffrendo, dentro e fuori l’UE, vittime di maltrattamenti e di procedure di macellazione infernali. E’ arrivato il momento della svolta che potrebbe fare dell’Europa il faro mondiale per quanto riguarda gli standard per il benessere di tutti gli animali.

Se ancora non lo hai fatto guarda il video della Campagna No Animal Left Behind!

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