Le storie degli animali in fuga ci ricordano una volta di più che gli animali sono esseri senzienti e intelligenti che, come noi, vogliono vivere. Se ne avessimo più consapevolezza non li vedremmo più come cibo né come oggetti, ma per quello che sono: individui.
Negli allevamenti gli animali sono costretti a vivere in condizioni orribili, fra abusi e violenze di ogni genere. È per questo che quando ne hanno l’occasione fuggono. Tu non lo faresti?
Conosci la storia di Bonnie?
Siamo a Holland, un piccolo paese vicino a New York. Bonnie è una giovane vitellina che ha solo 4 mesi quando gli allevatori portano la sua famiglia al macello. Un’esperienza terribile. Le urla disperate delle altre mucche e dei vitelli caricati a forza sul camion la spaventano a tal punto da spingerla alla fuga. Così Bonnie si rifugia in un bosco vicino, ben attenta a non farsi catturare dagli allevatori.
Nel bosco inizia una nuova vita insieme a un gruppo di cervi che la accoglie, e che diventa la sua nuova famiglia. Ma la felicità dura solo qualche mese. Bonnie entra infatti ben presto nelle mire di alcuni abitanti del posto, intenzionati a spararle se l’avessero vista vagare per i loro possedimenti.
Per fortuna una persona di buon cuore, Becky, aveva iniziato da qualche tempo a portarle da mangiare. Cosa del tutto gradita a Bonnie, che la lasciava tranquillamente avvicinare. E sarà proprio Becky a salvarle la vita portandola all’Animals of Farm Sanctuary, un rifugio per animali da fattoria salvati dal macello. Così dopo 8 mesi di vita nel bosco per la vitellina cominciava la sua nuova vita felice con i nuovi amici umani e non.
Stacy, Teresa, Brianna e il Maiale Lino
Ma quella di Bonnie, per quanto singolare, non è una storia isolata. Tra le storie di animali in fuga c’è quella di Stacy, la giovane mucca che è riuscita a fuggire da un mattatoio del Queens e che ora vive felice con altri 93 bovini al Santuario Skylands Animal. C’è poi Teresa, la mucca che aveva cercato la libertà tentando di attraversare lo stretto di Messina, e che ha poi trovato casa in una fattoria didattica. Ha fatto il giro del mondo la fuga di Brianna, la mucca che nel New Jersey è saltata incinta giù da un camion diretto a un mattatoio e si è messa a correre più che mai. E’ fuggita per dare alla luce il suo piccolo, Winter, che ora vive insieme a lei nell’oasi Skylands Animl Sanctuary.
E che dire dell’incredibile storia del Maiale Lino, che ora vive felice al Rifugio Miletta. “Lino è un simpatico maialino, trovato a margine di una strada di campagna in provincia di Rovigo, con un femore rotto. Vogliamo romanticamente pensare – raccontano gli angeli del Rifugio Miletta che lo hanno salvato – che sia riuscito a saltare dal camion che, dall’Europa dell’est, lo stava trasportando all’allevamento dove poi sarebbe ingrassato e nove mesi dopo portato al macello, liberandosi dalla schiavitù che lo attendeva, e che durante la caduta si sia fatto male alla zampina. Ma potrebbe anche essere stato letteralmente buttato dall’allevatore che l’aveva acquistato, perché le cure necessarie per sistemargli la zampa, rotta durante il lungo viaggio, superavano il margine che l’allevatore avrebbe guadagnato con la sua macellazione.”
Storie di animali in fuga, storie di cuori che vogliono vivere
E così le storie di Bonnie, Stacy, Teresa e tutti gli altri ci ricordano una volta di più che gli animali sono individui con un cuore, e non numeri di matricola. Mucche, maiali, polli, galline, capre, pecore, sono tutti animali intelligenti, empatici e capaci di provare paura e dolore. Se ne avessimo più consapevolezza non li vedremmo più come cibo né oggetti. E non c’è bisogno di amare gli animali per rispettarli, il rispetto va al di là dell’amore.
Che cosa puoi fare tu? Togli la crudeltà dal piatto, sangue e violenza non fanno per te.
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