Spunta di OK per Additivi alimentari, questi sconosciuti: vegan o no?

Additivi alimentari, questi sconosciuti: vegan o no?

Per sapere se i prodotti che comperiamo sono davvero 100% vegetali, è bene sempre leggere gli ingredienti sull’etichetta. Quelli che possono mettere in difficoltà sono le sigle degli additivi alimentari: le varie E seguite da numeri. Come fai a sapere quali additivi sono vegan?

Non so se capita anche a te, ma di fronte alle sigle degli additivi alimentari mi trovo sempre in difficoltà. Innanzitutto perché una lettera E seguita da numeri suona strana. Insomma, se è di cibo che stiamo parlando vorrei che gli ingredienti che trovo sulle etichette dei prodotti fossero comprensibili. E una lettera E seguita da un numero, non lo è. Poi rimane un dilemma: ma questi additivi E, che origine hanno? Come faccio a sapere quali sono quelli vegan?
   
“La maggior parte sono di origine vegetale oppure vengono sintetizzati in laboratorio – spiega ioscelgoveg – quindi si possono considerare vegan. Solo alcuni non lo sono e, fortunatamente, il loro utilizzo è sempre meno diffuso. Ce ne sono invece alcuni che potrebbero farci venire dubbi, perché possono derivare sia da elementi vegetali che da sostanze di origine animale.”

Detto questo, ecco gli additivi da evitare perché sicuramente non sono vegan:

  • E120 – Sale di alluminio dell’acido carminico
  • E441 – Gelatina animale
  • E542 – Fosfato d’ossa edule
  • E901 – Cera d’api
  • E904 – Gommalacca
  • E913 – Lanolina
  • E966 – Lactitol
  • E1105 – Lisozima

Poi ci sono gli additivi che oltre a essere di origine animale, come quelli in elenco sopra, potrebbero esserne comunque dei derivati. Li trovi nel vademecum di vegolosi.it

L’importanza di leggere le etichette, non solo per gli additivi

E’ vero che molti prodotti mostrano un marchio vegan, ma è altrettanto vero che ci sono anche prodotti vegetali che non ce l’hanno. Ecco perché per sapere se i prodotti che comperiamo sono davvero 100% vegetali, è bene sempre leggere gli ingredienti sull’etichetta. Tra l’altro così, oltre a scoprire se il prodotto contiene ingredienti di origine animale, avrai anche una maggiore consapevolezza di quello che mangi.

Quindi leggiamo l’etichetta. Ma a cosa bisogna prestare attenzione?

  • controlla che tra gli allergeni non ci siano prodotti di origine animale, come latte e uova. Gli allergeni sono elencati in grassetto
  • senza lattosio e senza latticini non significa necessariamente vegan
  • attenzione poi agli ingredienti comuni non vegan come collagene, elastina, cheratina e gelatina (potrebbe essere di origine animale)
  • occhio poi, come dicevamo, agli additivi
  • infine la dicitura “può contenere tracce di” non significa che il prodotto contenga quel determinato ingrediente, spiega il team del Veganuary. Ma significa semplicemente che può essere stato presente nella stessa fabbrica in cui è stato prodotto. Quindi, in sostanza, “può contenere tracce di” non rende il prodotto non vegano.

Con queste indicazioni diventa più facile navigare nel mare delle etichette alimentari senza perdere l’orientamento. Non è complicato, e da’ pure tanta soddisfazione.

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