Bottiglie di detergenti in plastica

I detergenti: come scoprire se contengono plastica

Controlla tu direttamente e fin da subito con 2 liste di Greenpeace. Nella prima ci sono gli ingredienti in plastica presenti nei detergenti, nella seconda i siti web delle marche più note e delle multinazionali. Trovi tutto qui.

A proposito di plastica, non ti preoccupa sapere che la mangi pure? Perché la mangi, e la bevi. Ormai è risaputo. Ne sono state trovate tracce nelle feci umane. Dunque la mangiamo, non c’è dubbio. Le microplastiche sono pericolose per il solo fatto che potrebbero trasportare dentro il corpo microrganismi patogeni o addirittura metalli pesanti. Questo non ti spaventa? E se penetrassero anche nei tessuti? Non lo sappiamo ancora. Ma se fosse così?

E che il problema sia oltremodo drammatico lo dimostra il fatto che la plastica è ormai ovunque sul Pianeta. Non solo negli oceani ma anche nella pioggia, nei ghiacci, persino nelle rocce e nell’aria che respiriamo, in quello che mangiamo. Si trova nei frutti di mare e negli alimenti ricavati dai pesci. Ma anche nei polli e nei suini da allevamento, per via dei mangimi di origine ittica. Nell’acqua e nella birra, nel sale marino, nella frutta e nella verdura. Una vera e propria invasione.

Come difenderti e come proteggere le persone che ami? Sono tante le cose che puoi fare nella normale vita di tutti i giorni. Una di queste è proprio quella di acquistare prodotti per la pulizia che non contengano ingredienti in plastica. Come li riconosci? Continua nella lettura di questo articolo. Grazie a Greenpeace avrai in mano strumenti che ti permetteranno di controllare e scoprire se si nasconde anche nei saponi e nei detergenti che usi.

La plastica come ingrediente nei detergenti: a cosa serve

Serve a dare ai prodotti un potere abrasivo, un effetto antischiuma oppure opacizzante, il giusto grado di viscosità o per rilasciare gradualmente il profumo.

Gli ingredienti in plastica, spiega Greenpeace, sono presenti soprattutto in forma liquida, semisolida e solubile, solo in pochi casi in forma solida. Ma sempre di plastica si tratta, con un costo spaventoso per il Pianeta. Infatti tutte le plastiche contenute nei prodotti di pulizia che usiamo ogni giorno vengono trasportate tramite le fognature nei fiumi e nei mari, disperdendosi così ovunque.

Ed è proprio seguendo la guida di Greenpeace “Pulito splendente… con la plastica!” che scopriremo insieme come smascherare i prodotti che la contengono. Un passo alla volta. Partiamo dalla prima lista.

PRIMA LISTA: gli ingredienti in plastica

Vediamo che cosa dobbiamo cercare. Greenpeace mette a disposizione una lista con i nomi degli ingredienti in plastica più comuni che si possono trovare nei prodotti per la pulizia quotidiana:

• Acrylamide/Sodium Acrylate Copolymer
• Acrylates Copolymer
• Acrylates/dimethicone copolymer
• Butylene/ethylene/styrene copolymer
• Carbomer
• Ethylene/Va Copolymer
• Ethylenediamine/ Stearyl Dimer Dilinoleate Copolymer
• Nylon-6
• Nylon-12
• Polyacrylamide
• Polyethylene
• Polyethylene Terephtalate
• Polymethylsilsesquioxane
• Polypropylene Terephtalate
• Polyquaternium-7
• Polystyrene
• Polyurethane-35
• Polyvinyl Acetate
• Polyvinyl Alcohol
• PVP (Polyvinylpyrrolidone)
• Sodium Acrylates Copolymer
• Sodium Polyacrylate
• Sodium Styrene/Acrylates Copolymer
• Starch/Acrylates/Acrylamide Copolymer
• Styrene/Acrylates Copolymer
• Styrene/MA Copolymer
• Trimethylsiloxysilicate
• Trimethilsiloxysilicate/ Dimethicone Crosspolymer

Sì, è vero. Hanno nomi orribili. Il solo leggerli lascia un’impressione molto sgradevole, non trovi? Parole come limone, aceto, sale o bicarbonato suonano decisamente meglio.

Potrebbe sembrare complicato individuarli, ma al solito basta fare un passo alla volta. In ogni caso Greenpeace, per facilitare il compito, mette in evidenza anche gli ingredienti che puoi trovare con maggiore frequenza.

Per cui potresti tenere due liste. La prima completa con tutti gli ingredienti elencati più sopra. E una seconda, più breve, per una prima e più veloce lettura dell’etichetta. La trovi qui sotto.

Lista breve con gli ingredienti in plastica più usati nei detergenti

Allora, dicevamo, gli ingredienti in plastica più usati nei detergenti:

PRODOTTI PER IL BUCATO

  • Styrene/Acrylates Copolymer
  • Trimethylsiloxysilicate
  • Polyquaternium-7
  • Sodium Polyacrylate
  • PVP

PRODOTTI PER LE STOVIGLIE

  • Polyvinyl Alcohol
  • Sodium Polyacrylate
  • Styrene/Acrylates Copolymer
  • Acrylates Copolymer
  • Polyvinyl Acetate

PRODOTTI PER LE SUPERFICI

  • Styrene/Acrylates Copolymer
  • PVP
  • Acrylates Copolymer
  • Polystyrene
  • Sodium Polyacrylate

Purtroppo, mette in guardia Greenpeace, le leggi attuali non obbligano le aziende a riportare in etichetta la lista completa degli ingredienti. Ma puoi trovarla sui loro siti web. Un’impresa non sempre facilissima, sottolinea l’Organizzazione, ma di sicuro non impossibile, anzi. Un motivo in più per indagare.

Il nostro vantaggio? Sappiamo. Abbiamo dalla nostra una bella lista. Di fatto il punto di partenza per quella che ha tutta l’aria di essere una vera e propria attività investigativa. Quindi anche stuzzicante.

E poi non è che devi fare tutto in 10 minuti, anzi. Potresti addirittura coinvolgere altre persone e condividere poi le scoperte che fate. Ricordati: lo fai per il Pianeta, lo fai per te, lo fai per proteggere le persone che ami.

Eccoci così al passo successivo. Quello più gustoso.

SECONDA LISTA: i siti web dove cercare le schede con tutti gli ingredienti

Lo sapevi che consultando i siti delle marche più note, Greenpeace ha scoperto che contengono ingredienti in plastica Dash, Viakal, Ajax, Chanteclair, Ace, Ava, Finish, Cif, Coccolino, Omino bianco, Smac, Pril, Dixan e Spuma di sciampagna? Solo per citarne alcuni. Beh questo di sicuro facilita il compito, abbiamo già riferimenti importanti. Magari sono proprio i prodotti che usi.

Ma quali sono i siti web? Grazie sempre alla guida “Pulito splendente… con la plastica!” di Greenpeace ecco la lista dove puoi controllare direttamente la composizione dei prodotti. I siti sono linkabili anche qui:

Molto interessante e utile, in tal senso, è anche l’appendice del report, sempre di Greenpeace, “Plastica liquida. L’ultimo trucco per avvelenare il nostro mare” dove sono riportate le schede dei prodotti per la pulizia analizzati nell’indagine. Magari potresti trovare menzionati già lì quelli che usi o che vorresti comperare.

Spunta di OK

Come scegliere i prodotti eco sostenibili

Bene. Ma una volta depennati dalla lista della spesa i prodotti che contengono plastica, cerca anche di capire che cosa ti è davvero indispensabile. Insomma, ne servono poi davvero così tanti di prodotti e così tanto specifici? A volte, se non spesso, si corre il rischio di buttare via solo dei gran soldi. Ci hai mai pensato?

Esistono panni fatti apposta per pulire a fondo senza l’utilizzo di detersivi. Per non parlare poi di limone, aceto, sale e bicarbonato che diventano dei detergenti di una efficacia straordinaria. Se usati in modo corretto e per le cose giuste, naturalmente. Ce lo ricorda anche il “Biodizionario. Guida al consumo consapevole di cosmetici, detergenti e prodotti alimentari”. Qui trovi in dettaglio tutti i riferimenti per capire se un prodotto è ecosostenibile. Puoi consultare anche la versione online biodizionario.it

Quanto ai prodotti per la pulizia ecosostenibili una soluzione potrebbe essere anche quella di utilizzare quelli con i microorganismi effettivi, e che sono 100% naturali. Davvero molto interessanti.

A questo punto non resta che passare all’azione!

La plastica non pulisce, la plastica sporca e avvelena il Pianeta

L’inquinamento da plastica è una delle minacce ambientali più gravi. Ogni anno finiscono in mare dai 4,8 ai 12,7 milioni di tonnellate di rifiuti plastici, soprattutto plastica monouso non riciclata e microplastiche.

Per il Pianeta è insostenibile, ma è un prezzo che paghi salato anche tu. La plastica che mangi e che bevi potrebbe trasportare dentro il tuo corpo microrganismi patogeni o metalli pesanti, o penetrare addirittura nei tessuti. Davvero non ti spaventa?

Non lasciarti ingannare. La plastica nei detergenti non ti semplifica la vita, te la avvelena! E’ eco insostenibile. Fa bene all’industria che li vende, di sicuro non al Pianeta, di sicuro non a te, di sicuro non alle persone che ami.

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Ricorda, bastano 2 semplici step per controllare fin da subito se i detergenti che usi contengono plastica:

  1. tieni a portata di mano la lista con i nomi degli ingredienti
  2. leggi prima l’etichetta. Nel caso non trovassi nulla ricordati però che per legge le aziende non sono obbligate a riportare sull’etichetta la lista completa, quindi… cerca anche sui siti web delle grandi marche e delle multinazionali

Allora, buona investigazione! E mi raccomando, fai girare la lista e condividi i nomi dei prodotti che scopri

Ah naturalmente, dovessi trovarti in difficoltà nella scelta di nuovi detergenti, puoi sempre contare sul Biodizionario per fare le scelte migliori per l’ambiente, e per te.

Stai dalla parte del Pianeta, stai dalla tua parte. Logico, no?

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